In questo libro della Clare, come nei precedenti, possiamo trovare di tutto. L’amore fraterno quello più importante, la forza dell’amicizia e l’amore passionale e proibito.
L’autrice è capace di racchiudere in un solo libro tante tematiche importanti, e pur essendo un fantasy riporta alla luce quelli che sono i problemi reali che affliggono la società di oggi.
L’amore omosessuale è quello che emerge più di tutti. L’amore fra due razze, che sia uno stregone e uno shadowhunters o una fata e una mezza fata, poco importa. Sarà un problema per la legge, ma non per i personaggi di questa trilogia. L’amore è amore in tutte le salse.
La storia è piena di avvenimenti. Siamo abituati, nella maggiorparte dei libri, a leggere un’introduzione alla storia e ai personaggi; la parte centrale del racconto in cui si svolgono gli avvenimenti più importanti e infine l’epilogo. In questo libro è come se mancasse l’epilogo, ti lascia completamente con il fiato sospeso in attesa dell’ultimo capitolo.
La Clare inserisce tante parti avventurose e tanti personaggi principali, perché racconta la storia di tutti anche se questi si trovano in posti diversi. Quindi passa da Julian ed Emma nel mondo delle fate o in Cornovaglia; a Ty, Livvy e Kit nell’istituto di Los Angeles o in quello di Londra; Cristina, Kieran e Mark con i loro problemi di fate e infine Diana e il console a Idris. Ogni personaggio è importante e ognuno ha la sua storia da raccontare. Non è facile appassionarsi a un solo personaggio, si rischia di amarli tutti con tutte le loro sfaccettature. Non c’è un protagonista, sei tu a scegliere il tuo.
Il mio rimane Julian, mi rispecchio molto nel suo carattere. E’ una di quelle persone buono e dolce all’esterno, ma che in realtà è capace di nascondere a tutti quello che prova. Perché prima di tutto c’è il dovere, poi segue tutto il resto. E’ impossibile leggere fino in fondo la sua anima, perché riesce a dissimulare la verità e ad ingannare chi gli sta intorno. E’ una faccia da Poker, un giocatore corretto ma furbo.
Se avete letto tutti i libri precedenti anche “Le origini” e “The Mortal Instruments”, vi divertirete a cercare di ricordare i personaggi e le vecchie storie. Perché in questa nuova serie vengono spesso richiamati fatti già accaduti e vi assicuro che non è facile ricordarsi tutto. Ma avere un quadro generale è molto gratificante alla fine.
Detto questo, spero davvero che il 2018 passi in fretta, perché non vedo l’ora di leggere l’ultimo capitolo di questa trilogia!
La Serie
The Dark Artifices
- 1. Signora della mezzanotte
- 2. Signore delle ombre
- 3. Titolo italiano ancora sconosciuto