L’enigma del libro dei morti di Martin Rua – Review Party

Martin Rua è l’autore di questa nuova saga edita dalla Newton Compton Editori.

Dopo il primo libro della “Prophetiae Saga” dal titolo – la profezia del libro perduto. Martin Rua ritorna con un nuovo capitolo della saga.

Questo nuovo thriller è ambientato in tre luoghi e in tempi diversi, ma hanno tutti qualcosa in comune.

La storia inizia a Linguadoca nel 1548, quando si diffuse una terribile epidemia. I sintomi erano quelli della peste, ma mentre da un lato ci sono i credenti che mettono al rogo tutti coloro che vengono contagiati, da un altro c’è un medico, il Dottor Domergue che inizia le sue ricerche per capire come arginare il problema e trovare un rimedio. In quello stesso periodo e luogo viveva anche un personaggio molto importarte per la nostra storia, Michel Nostradamus. Colui che con le sue profezie continua ancora oggi a mettere scompiglio fra i credenti.

La storia si sposta in Francia, ma diversi secoli dopo, nel 2004. Durante una spedizione archeologica viene ritrovata una parte del tesoro perduto dei catari ed una scatola contenente delle fiale dal contenuto ignoto e accompagnate da un messaggio cifrato. Ma mentre si mobilitano per provare a capire questo strano ritrovamento in mezzo al tesoro, i finanziatori fanno di tutto per nascondere questa scoperta facendo scomparire tutto.

Charpentier, presente durante la spedizione, è l’unico ad avere sospetti sul quel ritrovamento, sopratutto per l’impegno degli stessi finanziatori a voler insabbiare tutto.

La storia arriva infine ad oggi. Ci troviamo ad Aleppo dove la popolazione non solo deve riuscire a sopravvivere ai bombardamenti. Si aggiunge per loro un’altra piaga, una nuova malattia sta uccidendo tutti, dai più grandi ai più piccoli, ed è molto contagiosa. Uno dei medici, però, convinto di voler salvare più persone possibili e curarle; oltre ad occuparsi dei feriti per i bombardamenti, ha iniziato delle ricerche per trovare una cura a quella che sembra proprio essere la famosa peste debellata molti secoli prima. Ma è esattamente la stessa? Esiste davvero un modo per curarla? E’ proprio questo medico che con le sue ricerche si ritrova ad un passo dal scoprire la soluzione.

Anche l’europa, a chilometri di distanza non riesce a rimanere immune a questa ondata di epidemia, e in qualche modo il contagio arriva fino alla Francia, in cui scatta subito l’emergenza sanitaria. All’inizio riescono a nascondere tutto, ma quando la popolazione insorge, le cose si complicano. Ma fortunatamente ad accorrere in aiuto al governo arriva proprio il discendente di Nostradamus, Gabriel.

Ci sono diversi collegamenti, diverse storie, diversi tempi e luoghi. Tutti, però, hanno qualcosa in comune, la presenza di Nostradamus in entrambi i casi è il collante della storia.

Purtroppo niente è come sembra.
Da dove vengono le fiale ritrovate nel 2004?
Perché qualcuno ha voluto nasconderle e cosa contengono?

Sono diverse le domande che vi accompagneranno nella lettura di questo thriller. Il mistero da risolvere è complesso, da una parte la volontà di eliminare la minaccia batterica che incombe, dall’altra la voglia di scoprire di più e tramandare ai posteri le proprie scoperte.

Io ho sempre lo stesso problema con questo genere di libri, la moltitudine di luoghi e di personaggi rallenta la mia lettura. Passiamo da un capitolo all’altro cambiando completamente scenario e i nomi sono davvero tanti da ricordare. Ma alla fine l’ho trovata una lettura incalzante e piena di particolari che sono sicura vi terrà compagnia, e se amate un po’ di storia, profezia e quel pizzico di magia, allora questo libro vi piacerà.


Per concludere, ringrazio la casa editrice Newton Compton per averci permesso di leggere questo libro in anteprima e un grazie va a Isabella del blog “Bosco dei sogni fantastici” per averci coinvolti in questo evento.

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Author: alesdap

Ingegnere, lettrice e blogger nel tempo libero che diminuisce esponenzialmente. Odio i canditi, la cannella e il cocco. Odio le persone poco precise e quelle perennemente in ritardo. Amo la puntualità e il silenzio, la Nutella e la Cheesecake. Scrivo per necessità, non sempre le parole riescono a stare dentro a lungo.

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