Per dieci minuti di Chiara Gamberale

Per dieci minuti, solo dieci. Nessuno immagina cosa è possibile fare in così pochi minuti. La verità è che perdiamo molto tempo e in un niente arriviamo a sera. La giornata sembra volata via e finiamo per fare sempre le stesse cose. Scuola o lavoro, pranzo, cena e dormire.

Ma come facciamo ad arricchire noi stessi, facendo sempre le stesse identiche cose ogni giorno?

Chiara si trova in una situazione simile, ha sempre vissuto allo stesso modo sin dal liceo, quando ha conosciuto il suo primo fidanzato che poi è diventato suo marito e tutto le è sempre sembrato perfetto così, senza aggiungere altro.

Finché, dopo aver lasciato il nido nel paese in cui ha sempre vissuto, si ritrovano, lei e suo marito in una nuova casa a Roma, e le cose vanno via via sfaldandosi.

Chiara, dalla vita perfetta che pensava di avere, si ritrova senza un lavoro, senza marito e senza più idee per il suo prossimo libro.

Come ha fatto ad arrivare fin li?
Come fare ad uscire da questo abisso senza fine?
E’ proprio da qui che inizia il suo gioco dei dieci minuti.

Solo dieci, così dice la sua psicologa. Per dieci minuti al giorno deve impegnarsi a fare qualcosa che non ha mai fatto. Per Chiara sembra una cosa impossibile, ma decide di impegnarsi.

Grazie a questo gioco, si iscrive per la prima volta in palestra, indossa un abito di babbo Natale, comprato in un negozio cinese, cammina di spalle in mezzo alla gente e pianta dei peperoncini, per non parlare del punto a croce! E nel frattempo, queste cose l’ha fanno riflettere, capisce chi è e cosa può fare. Non ha bisogno di un marito, nè del lavoro che aveva prima, può realizzarsi come vuole anche se non ballerà mai l’Hip hop!

E’ una cosa che dovremmo fare tutti. Magari non proprio tutti i giorni. Ma ogni tanto quando ci succede qualcosa di strano o la vita ci pone davanti una possibilità ignota, forse dovremmo prenderla quella possibilità e non escluderla solo perché è una cosa che non avremmo mai fatto.

Per conoscere se stessi bisogna sperimentare e per sperimentare bisogna guardare le cose con occhi diversi, con delle nuove prospettive.
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Author: alesdap

Ingegnere, lettrice e blogger nel tempo libero che diminuisce esponenzialmente. Odio i canditi, la cannella e il cocco. Odio le persone poco precise e quelle perennemente in ritardo. Amo la puntualità e il silenzio, la Nutella e la Cheesecake. Scrivo per necessità, non sempre le parole riescono a stare dentro a lungo.

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